Come i lettori hanno appreso dai fogli quotidiani, è stato inaugurato a Milano, con un seguito di tafferugli e arresti, il monumento a Felice Cavallotti, opera dello scultore lombardo Ernesto Bazzaro.
Il monumento è una pregevole opera d’arte e raffigura Leonida, simbolo della vita e dell’arte del poeta, seduto su di un masso di pietra rude, circondato da altorilievi, in cui è sintetizzata tutta l’epopea cavallottiana.
Su uno degli angoli anteriori un fascio di bandiere, che si perdano nel cielo di Milano, ove si delinea la cuspidata mole del Duomo, congiunge quasi la statua dell’eroe spartano con altorilievi, in una relazione allegorica sapientemente pensata. E sul davanti, tra una follia viva di popolo, in cui spiccano le figure dello studente dell’Ateneo pavese col berretto goliardico e del garibaldino dalla purpurea camicia, si leva maestoso Cavallotti, che arringa la turba avida di liberà e di redenzione.
0 commenti