E’ il momento delle lampadine personali e gli inventori, aguzzando l’ingegno, hanno trovato ogni sorta di oggetti illuminanti per circolare durante l’oscuramento senza turbare l’oscurità. L’ultima di queste trovate è il semaforo sul braccio, portato per la prima volta in circolazione da una cittadina di Milano. Esso dispone di tre luci fisse: una luce bianca verso il basso per illuminare il terreno; una minuscola luce rossa posteriore per evitare al pedone un investimento, e due minuscole luci azzurre, anteriore e laterale, per indicare in che direzione il pedone cammina. Il tutto in uno scatolino fissato sul braccio.
Notizia apparsa su “La Domenica del Corriere” del gennaio 1941
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