Il profumo soavissimo ed economico che qui indichiamo ha la virtù di rendere l’acqua meno cruda e di addolcire la pelle. Si mescolano insieme 150 parti di bicarbonato di soda con 125 di acido tartarico e 210 di amido in polvere; si amalgama ben bene aggiungendo 90 parti di olio di mandorle dolci; vi si mette poi 10 goccie d’acqua di rose o 20 di essenza di garofano per ogni chilogrammo di pasta preparata. Un cucchiaio da caffè di questa pasta è sufficiente per 60 o 70 litri d’acqua per il bagno. Come si vede si può prepararne in proporzioni assai piccole
Cipria – Perché si dice così?
Oggi si dice, anche per brevità, « cipria »; ma una volta ci si intendeva solo chiamandola « polvere di Cipro », o « polvere cipria », facendo così allusione all'isola di Cipro, che era il luogo in cui particolarmente si adorava la dea Venere, detta perciò « Ciprigna...
Molto interessante, complimenti alla redazione